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L'intera società letteraria del Commonwealth è in fermento. A Londra si svolge l'Elysian Prize, uno dei riconoscimenti più ambiti negli illustri salotti letterari britannici, in quelli altrettanto nobili di Edimburgo e tra i notabili di Nuova Delhi. Sponsorizzato dalla Elysian, un'industria agricola che annovera tra i suoi prodotti alcuni degli erbicidi e dei pesticidi più devastanti sulla faccia della terra, il Premio ha nel suo consiglio d'amministrazione Sir David Hampshire, un vecchio mandarino della politica inglese, che ha nominato presidente della giuria Malcolm Craig, parlamentare noto per un maldestro discorso sull'indipendenza della Scozia. Nell'ingrato compito di scegliere i romanzi in concorso, Craig deve vedersela con una giuria composta da spocchiose star del giornalismo, scrittrici sconosciute, astruse esponenti dell'accademia, e una rosa di autori a dir poco improbabile. L'Elysian Prize, però, riserva sempre, come ben sanno negli illustri salotti letterari londinesi, graziose e imprevedibili sorprese.